La pietra ollare è molto diffusa in diverse regioni del nord Italia ed è molto diffusa ed apprezzata perché da modo di grigliare e cuocere i cibi in maniera naturale. È considerata da tutti un metodo di cottura dietetico proprio perché permette di cuocere gli alimenti in maniera uniforme e senza l’aggiunta di sale né olio perché i cibi riescono a trattenere tutte le loro proprietà nutritive ed il loro sapore originario, trattenendo il loro grado di sapidità e i loro grassi. La pietra ollare viene così chiamata perché in origine era utilizzata per la costruzione di particolari recipienti dette olle.
Si tratta di una roccia molto simile alla giada ma più polverosa ed è conosciuta anche con il nome di steatide che per la maggioranza è verde ma è anche diffusa nelle tonalità del rosso e del verde più chiaro e possiede particolari ed ottime proprietà termiche. Infatti questa pietra è in grado di trasmettere il calore in maniera uniforme cuocendo gli alimenti non solo attraverso il fondo, ma in maniera integrale e permette di conservare a lungo il calore che viene accumulato. Non lascia assolutamente residui perché è praticamente immune all’azione degli acidi alcalini e di conseguenza non può rilasciare altre sostanze.
In questo modo permette di esaltare il sapore dei cibi conservandone, in tal modo, tutte le importanti proprietà organolettiche. Questa pietra può anche resistere a temperature molto alte, fino ad 800° senza apportare alcun problema, senza rovinarsi assolutamente. Padelle in pietra ollare permettono anche un notevole risparmio energetico perché una volta che hanno raggiunto la giusta temperatura, può anche essere utilizzata una fiamma molto leggera che aiuti soltanto a mantenerla costante. Inoltre queste padelle, essendo completamente antiaderenti, non si impregnano con gli alimenti e quindi restano inodore anche dopo molti utilizzi.
Questi tipi di pentole sono anche resistenti al freddo, infatti è possibile metterle in frigorifero per conservare il cibo direttamente nella pentola di cottura. Si possono conservare tutti i tipi di alimenti, dalle piadine alla carne o al pesce. Queste pentole sono l’ideale per cucinare questo tipo di alimenti poiché essendo porose aiutano a mantenere il sapore sano e naturale dei cibi.
Come usare la pietra ollare
La pietra ollare deve essere utilizzata con molta attenzione, soprattutto al primo utilizzo. Per cominciare bisogna lavarla con acqua salata e asciugarla con molta cura, in seguito ungerla con olio vegetale da tutti i lati e farla riposare per 24 ore. Passata una giornata si dovrà riscaldare la pentola in maniera graduale, in modo che non si formino delle crepe. È bene continuare con il riscaldamento graduale anche per il secondo utilizzo partendo quindi da una fiamma molto bassa per poi alzarla man mano per aumentare la temperatura.
È importante ricordare di non lavare mai la pietra ollare con i detersivi perché la sua porosità comporterebbe l’assorbimento di sostanze chimiche contenute nei detersivi per poi rilasciarle durante la cottura. L’ideale è quindi pulirla con un panno precedentemente imbevuto di aceto ed un raschietto da usare quando è ancora calda, in modo da eliminare sporco e residui di cottura.